Pezzini, Andrea (13 April 2023). Il culto di S. Ignazio da Santhià (1686-1770). Oggetti di devozione come cultura materiale (Unpublished). In: De Habitudine Ordinis ad Artem: arti, religioni e cultura nell'Ordine cappuccino tra XVI e XVIII secolo. Teramo, Italy. 12-14 April 2023.
Full text not available from this repository.Il 20 Settembre 1770, a mezzanotte, Ignazio da Santhià morì dopo una lunga malattia nella propria cella al convento del Monte di Torino. Giunta la notizia in città la mattina seguente, un’ingente folla di fedeli di ogni ceto sociale e genere accorse al Monte per venerare il corpo incorrotto dell’anziano cappuccino. Attorno al cadavere si generò un vero e proprio culto che portò, oltre all’apertura del processo diocesano per la beatificazione, a una vasta produzione di oggetti devozionali come santini, immagini e medagliette miracolose, reliquie. La committenza non proveniva solo dall’ordine religioso, ma anche da Casa Savoia, dimostrando così lo stretto legame tra Cappuccini e autorità civile alla fine del XVIII secolo. Se da una parte la circolazione di questi oggetti, anche fuori dal territorio piemontese, confermava e incrementava la fama sanctitatis del defunto, dall’altra rischiava di creare un vero e proprio business che, nell’epoca della «rivoluzione dei consumi» sei-settecentesca (Findlen, 2013), si sviluppava in modo sotterraneo sfuggendo al vigile controllo dell’istituzione religiosa. Tutto ciò alimentava una devozione che si esponeva all’accusa di culto prematuro condannato dai decreti di Urbano VIII e confermati da Benedetto XIV, e quindi influì negativamente nel processo di beatificazione. L’intervento vuole indagare le forme e gli usi degli oggetti devozionali considerandoli come espressioni di cultura materiale, cioè come relazione tra oggetti, persone e significati che le persone danno agli oggetti. L’elevazione agli altari, che nell’Europa tardo settecentesca aveva ancora un valore legittimante sia per l’ordine religioso sia per il potere politico, passava anche dagli articoli religiosi che abitavano la vita quotidiana delle persone, senza distinzione sociale. Pur non trattandosi di vere e proprie opere pittoriche o scultoree, essi erano sia esempi di artigianato locale, ma anche e soprattutto assumevano un valore simbolico in cui si mescolavano dimensione religiosa, culturale e politica.
Item Type: |
Conference or Workshop Item (Paper) |
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Division/Institute: |
01 Faculty of Theology > Institute of Old Catholic Theology 01 Faculty of Theology > Institute of Old Catholic Theology > Church History and Historical Theology, Liturgical Studies |
UniBE Contributor: |
Pezzini, Andrea |
Subjects: |
200 Religion > 270 History of Christianity |
Language: |
Italiano |
Submitter: |
Andrea Pezzini |
Date Deposited: |
28 Mar 2024 12:00 |
Last Modified: |
28 Mar 2024 12:00 |
URI: |
https://boris.unibe.ch/id/eprint/194984 |